Inseminazione artificiale di api regine al microscopio

Inseminazione artificiale di api regine al microscopio

L'apicoltura è di grande importanza nel mondo. Con l'impollinazione dei fiori, le api da miele e le api selvatiche danno un contributo insostituibile alla sicurezza dell'approvvigionamento alimentare e alla conservazione della biodiversità. Un apicoltore non è solo impegnato nella produzione di miele, ma anche nella propagazione e nell'allevamento delle api mellifere. Nel senso più stretto del termine, tuttavia, solo pochissimi apicoltori allevano effettivamente le proprie api. Ciò è dovuto non da ultimo al fatto che l'accoppiamento naturale delle giovani regine avviene in modo incontrollabile nell'aria (volo nuziale). Quindi è inevitabile che l'apicoltore effettui una mirata selezione mediante fecondazione artificiale strumentale delle api regine. L'uso di un microscopio è essenziale per questo delicato processo. Consente un lavoro preciso e un lavoro più veloce, che è anche un enorme vantaggio per l'animale. Lo sperma dei fuchi (a sua scelta in base agli obiettivi riproduttivi, es. G. B. meno potenziale di aggressione) deve essere introdotto nell'apertura genitale dell'ape regina con una piccola fiala. Per prima cosa, l'ape regina deve essere trattenuta

Gli apicoltori possono inseminare le api regine in modo mirato - tramite la cosiddetta inseminazione artificiale strumentale - al fine di raggiungere determinati obiettivi di allevamento. Un microscopio viene utilizzato per tenere l'ape e inserire lo sperma. Consente un lavoro preciso, più rapido e rispettoso degli animali